22 gennaio 2012

LA NECESSITA' DI UNO SCENARIO PARALLELO PER L'UNIVERSO DELL'AUTO E MICRO PRODUZIONE

Dopo tanti anni all'interno di questo settore mi sento di poter affermare una cosa: l'auto produzione è e puo' essere una scelta. 
Questo periodo storico vede fiorire ogni giorno decine e decine di realtà connesse a questo mondo, il piu' delle volte, lasciatemelo dire, con risultati davvero discutibili.

E' bene che si fissino alcuni punti fondamentali:

  •  l'handmade design, nei suoi esempi di eccellenza, è a tutti gli effetti una professione;
  • qualsiasi tipo di forma artistica e creativa merita rispetto, ma è doveroso creare delle differenziazioni di livello;
  •  è fondamentale distinguere tra chi affronta questo mondo in modo "hobbystico" e chi invece ha deciso di investirci: non è possibile porre il frutto di questi due approcci sullo stesso piano (e non intendo rispetto al valore artistico...ma rispetto alle implicazioni commerciali);

Una volta verificata l'eccellenza globale del singolo progetto artistico, diventa chiaro come ciascuna di queste realtà si muova in modo del tutto anomalo rispetto al tradizionale fashion system. 
L'auto e la micro produzione moda, hanno dinamiche del tutto differenti dai brands, anche indipendenti, del settore e, di conseguenza, richiederebbero la strutturazione di un sistema e di una rete proprie, parallele a quella tradizionale.

Purtroppo questo è un processo lentissimo e difficilissimo perché molto spesso l'alternativa viene posta da chi si occupa di artigianato artistico che, mi sento di dirlo, è cosa differente.


Ma vediamo in modo schematico quali sono i punti cardine su cui questa "anomalia" dinamica si basa:
  • le dimensioni e la capacità produttiva limitate
  • il budget sensibilmente inferiore rispetto a realtà piu' strutturate
  • l'assenza di una rete commerciale (distributori, promoter e così via)
  • l'assenza di uffici stampa in grado di interessarsi a questo settore (io ve la butto lì...se qualcuno di voi professionista del settore, si aprisse un ufficio stampa dedicato all'auto produzione, offrendo servizi a prezzi umani, farebbe il botto...anzi nel caso foste interessati contattateci)
  • l'assenza di show room strategicamente collocate
  • l'assenza di spazi ad hoc all'interno di fiere di settore commercialmente importanti (le ammiraglie della moda per intenderci...)
  • la mancanza di veri esperti del settore auto e micro produzione in grado di coordinare gli eventi ad hoc: di fatto, spesso, chi organizza, promuove e incassa le nostre quote di partecipazione, proviene o aspira al settore canonico moda e vede nelle nostre realtà o una parentesi senza futuro, o un modo per arrotondare a fine mese...scusate la durezza della considerazione ma in alcuni casi è proprio così (ci sono ovviamente eccezioni eccellenti).
In linea di massima credo sia abbastanza ovvio ma se non c'è spazio e non esiste un vero contesto strutturato, in cui poter far crescere la nostra scelta di rimanere piccoli, soffusi e impeccabilmente intimi e unici, chi ci vieta di crearcene uno noi? 


Rilancio e e lancio un appello:

Se esistono addetti ufficio stampa illuminati, professionali e sensibilmente interessati al nostro mondo, fatevi avanti, arti.sani vi sta cercando.
Se esistono responsabili di fiere vere, grandi, in grado di offrire realmente un pubblico commercialmente valido, interessati a conoscerci e a ragionare con noi, arti.sani vi sta cercando.

Ma ricordatevi, a breve termine investire su di noi non vi farà diventare milionari, del resto se vi dichiarate cultori di uno stile di vita slow...pretendete risultati fast? 




grazie a tutti voi


arti.sani 










1 commento:

Greta Pigatto ha detto...

Questo post illustra completamente il difficile passaggio che esiste tra la creazione ed il possibile cliente, ed è un peccato che prodotti meravigliosi e fatti con tanto amore non possano arrivare a chi dà a loro un senso di esistere. ^_^
Giulia sei sempre il mio idolo!